Trento 20 aprile 2023
COMUNICATO STAMPA
La morte di Andrea ha sconvolto tutti noi. In particolar modo coloro che hanno figli non hanno avuto difficoltà a trasporre nel proprio contesto privato la tragedia che la famiglia Papi ha subito. A questa esprimiamo il più profondo e sentito cordoglio consapevoli di quanto questo, purtroppo, non possa ridare loro la serenità persa. Abbiamo scelto di non esprimerci a ridosso dell’accaduto per non essere noi stessi vittime di emozioni e rabbia che avrebbero messo a rischio la nostra obiettività. Quanto accaduto fa infatti capire come sia necessario innestare subito un cambiamento nel modo di affrontare i problemi del nostro amato territorio, passando dall’ormai intervento emergenziale a quello preventivo e programmatico. Il direttivo di Azione esprime vicinanza anche a tutti i Trentini che popolano le nostre splendide valli e che negli ultimi giorni sono bersaglio di campagne denigratorie che sviliscono quanto si sia fatto per coniugare natura e civilizzazione in modo virtuoso e sostenibile.
Affrontare il tema “grandi carnivori” è certamente complicato ed ancora più complesso è farlo oggi vista l’incuranza avuta negli scorsi anni, probabilmente causa principale dello spettacolo a cui stiamo assistendo. Le responsabilità devono essere circoscritte quindi a un ambito prettamente politico evitando, come alcuni agguerriti animalisti ed ambientalisti fanno, di addossare colpe a coloro che popolano e vivono con rispetto le nostre valli. La varietà faunistica e l’estensione dei boschi della nostra provincia, la presenza di 3 Parchi naturali protetti, l’innumerevole distribuzione di biotopi e punti sic Natura 2000 e lo stesso progetto Life Ursus dimostrano il livello di attenzione che noi trentini abbiamo su queste tematiche e rende immeritato qualsiasi attacco.
Ora, pur esprimendo solidarietà istituzionalmente dovuta al Presidente della nostra Provincia per le offese e le intimidazioni lanciate da estremisti e integralisti, chiediamo allo stesso di:
prestare maggiore attenzione nelle comunicazioni ufficiali che egli fa mediaticamente. Non possiamo permetterci che parole e concetti espressi frettolosamente e istintivamente rischino di ritorcersi contro l’intero Trentino minando l’immagine che abbiamo costruito negli anni e che vede sempre il rispetto del territorio in vetta al nostro operare quotidiano;
riportare la trattazione del problema a un livello più elevato, abbandonando l’approccio sensazionalistico e propagandistico poco rispettoso della comunità che egli rappresenta;
fare luce sulle lacune organizzative, procedurali e tecniche che indubbiamente hanno portato il progetto Life Ursus a sfuggire di mano in questi ultimi anni (si vedano ad esempio: le gabbie inutilizzate, i collari non funzionanti, le latenze procedurali, i mancati investimenti, la sottostima delle aggressioni, gli errori e le approssimazioni nella scrittura delle ordinanze)
valorizzare e massimizzare la capacità decisionale insita nell’Autonomia trentina, oggi svilita dai sempre più frequenti rimandi al contesto nazionale per tematiche e problemi che dovrebbero e potrebbero essere gestiti internamente.
Il Direttivo di Trentino in Azione
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